mercoledì 15 aprile 2009
Nudi e crudi
Mi è piaciuto Bennet. Sarà che io apprezzo l'umorismo inglese, perché a differenza del nostro è più sottile e meno scontato. Però l'ho trovato frizzante e mi sono piaciuti gli spunti di riflessione sulla vita "borghese", sul senso che noi diamo alla nostra quotidianità, ai nostri oggetti; su come spesso ci creiamo una prigione da cui è difficile liberarsi. Ed è così che un furto di tutti i nostri averi può essere la chiave di volta della nostra esistenza, anziché la rovina.
Il finale mi ha lasciato perplessa, ma non mi ha tolto la curiosità di iniziare "La cerimonia del massaggio".
Molto british style, lo consiglio.
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