venerdì 19 dicembre 2008

L'amica americana



Si conclude per me la saga della Oggero, con il suo terzo romanzo.
Solita verve e simpatia della protagonista, velata però da una grande inquietudine: la protagonista è indecisa se lasciare o no suo marito Renzo, abbandonando tutto per il suo fresco amore, Gaetano. Il tutto condito da un omicidio (se no non sarebbe la profia), che vede coinvolta una sua nuova amica "americana", Dora.

martedì 2 dicembre 2008

Il delitto perfetto



Esiste il delitto perfetto? La vita può imitare la letteratura? A questa domanda cerca di rispondere Hitchcock, in un film del 1954 che ormai è un gran classico. E qui è la fiction che imita la vita, con i suoi imprevisti e gli ostacoli che il caso ci pone davanti, intralciando anche il più meticoloso dei piani.

lunedì 1 dicembre 2008

Vertigo



Può un trauma condizionarci l'esistenza?
La morte di un collega in cima ai tetti di San Francisco porta il poliziotto James Stuart a dover lasciare il suo lavoro... da allora sarà ossessionato dalle vertigini e verrà coinvolto nel salvataggio dell'algida Kim Novak, apparentemente posseduta dallo spirito di una sua antenata suicida. Saranno proprio le vertigini a fermarlo di nuovo e l'ossessione della sua fobia (simboleggiata da spirali, continuo richiamo durante il film) si intreccerà a una storia misteriosa e apparentemente senza spiegazioni.

Love in the afternoon



Nella romantica Parigi la giovane violoncellista Arianna (Audrey Hepburn) vive con il padre, detective privato coinvolto in tradimenti e sordide storie d'amore (Maurice Chevalier). Ma Arianna si innamorerà proprio di un suo cliente, lo stagionato Gary Cooper: un uomo ricchissimo, pieno di donne e sempre in giro per il mondo.
Riuscirà la bella Arianna a farlo innamorare di lei, facendogli smettere la vita dissoluta che continua a condurre?

Omicidio al Savoy



Malmo (Svezia), anni '70. Un influente uomo d'affari viene assassinato davanti agli occhi di tutti al Savoy, un elegante albergo. Il commissario Martin Beck viene chiamato da Stoccolma per risolvere un caso con molte/troppe implicazioni politiche.
Attraverso diverse piste e diverse idee, un viaggio all'interno della vecchia società svedese, pulita in superficie, ma con molta sporcizia sotto il tappeto.
Un racconto secco, senza fronzoli... anche troppo.

venerdì 28 novembre 2008

Sciarada



Parigi, anni '60. La bella, bellissima Audrey avvolta negli eleganti abiti di Givenchy si trova coinvolta in un pericoloso intrigo, e il bel Cary Grant arriverà in suo soccorso, mascherando la sua identità in una storia dove niente è come sembra e nessuno è chi dice di essere. Omicidi, inseguimenti, storia d'amore.
Un gran classico, intramontabile.

mercoledì 5 novembre 2008

Vicky Cristina Barcelona



L'amore, il viaggio, la ricerca di se stessi, raccontati in maniera semplice ma mai banale: è questa la forza di Woody Allen.
Vicky è sicura di sé, sa cosa vuole dalla vita, ha una relazione stabile a New York e ragiona in maniera quadrata.
Cristina fa l'artista perduta, cerca continuamente se stessa, vaga da un'attività all'altra e vuole anticonformismo e passionalità.
Un viaggio a Barcellona attraverso l'amore, indefinibile e irraggiungibile, la passione che fa perdere il controllo e le certezze, la ricerca di un proprio ruolo in un mondo che sembra non essere adatto a noi.
Vicky perde le sue certezze, Cristina sembra acquistarle, ma poi il viaggio finisce, si ricomincia da zero e gli equilibri tornano al loro posto. E delle belle esperienze, anche estreme, ci cambiano ma la fuga non risolve i nostri problemi: alla fine le nostre paure, le nostre incertezze sulla vita ritornano. Il cerchio si chiude e la vita ricomincia.

domenica 19 ottobre 2008

Ultime della notte



Markaris ha uno stile tutto suo, che ti colpisce subito: secco, terra terra, niente è lasciato al caso. Il commissario Charitos si affida agli indizi, non a fantasie; è umano, spesso sbaglia, ha pessimi rapporti con la moglie e affronta la sua quotidianità come un uomo normale.
Un romanzo piacevole e molto "greco", in cui la cultura di un paese è raccontata senza tralasciarne i problemi, le sfaccettature negative e il lato oscuro. Promosso.

domenica 5 ottobre 2008

L'uomo dei cerchi azzurri


Una serie di personaggi deliranti si fanno spazio tra le pagine di questo libro, che racconta dei delitti commessi da un serial killer parigino, nel quinto arrondissement.
Primo fra tutti il commissario Adamsberg, poi l'ispettore Danglard, e infine tutti gli attori di questa folle vicenda, che si snoda tra dialoghi che non sembrano avere né capo né coda, personaggi caricaturali, in una follia che ti affascina e ti trascina fino alla fine.
E poi il cerchio si chiude, e tutto ciò che era folle acquista un senso: tutto tranne il carattere dei personaggi, irresistibili e incomprensibili.

domenica 28 settembre 2008

Qualcosa da tenere per sé


Spiazzante.
Così, con una parola, definirei questo romanzo della Oggero. Questo romanzo ha tutto e niente in comune coi precedenti (premesso che ancora non ho letto "L'amica americana"). La storia è la stessa, i personaggi sono gli stessi, l'ambientazione è la stessa. Ma il modo di raccontarla è assolutamente diverso: manca l'ironia della prof, il suo punto di vista che filtra tutte le cose, in un ritmo incalzante. La storia è cupa, triste, un filo di malinconia e pessimismo ha coperto le parole dell'autrice, che, questa volta, per il suo romanzo più "dark", preferisce la terza persona.
Preferisce indagare il lato oscuro.

martedì 23 settembre 2008

La collega tatuata



Dopo "Una piccola bestia ferita" mi è venuta la curiosità di leggere anche il primo libro della serie della "profia" di Margherita Oggero. Devo dire che non mi ha deluso per niente, anzi: è una lettura piacevolissima, dove il giallo si tinge di ironia, fino a diventare quasi marginale nella storia. Quello che ti resta alla fine sono le battute ironiche della prof, ma soprattutto il suo sguardo attento e acuto verso ciò che la circonda, la sua curiosità e le sue divertenti digressioni sulla vita, sulle persone, su Torino.
Ebbrava Oggero, ora penso proprio che inizierò a leggere "Qualcosa da tenere per sé"!

mercoledì 10 settembre 2008

Il faraone delle sabbie




Oggi ho finito questo libro, un rompicapo archeologico ambientato tra Chicago, l'Egitto e Israele.
Azione, storia, misteri biblici, cultura mediorientale, attualità. L'intreccio è molto complicato, ma alla fine tutto si spiega, in un continuo intersecarsi di colpi di scena. Unico neo (che mi ha stupito) i personaggi un po' stereotipati: gli americani belli, intelligenti e giusti, gli arabi fanatici e l'italiano latin lover che veste Armani.
Ma in fin dei conti è stata una lettura di buona compagnia, con un finale mozzafiato.